"Moore's Law" è un sostantivo composto.
/ˈmʊrz lɔː/
La "Legge di Moore" è una previsione formulata da Gordon Moore nel 1965, secondo cui il numero di transistor su un microchip raddoppierebbe circa ogni due anni, portando a un aumento esponenziale della potenza di calcolo dei computer e una diminuzione del costo per transistor. Questo concetto è utilizzato frequentemente nel campo dell'informatica e dell'ingegneria elettronica. La "Legge di Moore" è una frase prevalentemente di contesto scritto, ma viene usata anche nel parlato tecnico e durante conferenze.
Secondo la Legge di Moore, possiamo aspettarci che la potenza di elaborazione dei computer aumenti drasticamente nel prossimo decennio.
Many companies in the tech industry plan their innovation strategies based on Moore's Law.
La "Legge di Moore" non è comunemente associata a espressioni idiomatiche nel linguaggio colloquiale, ma è un concetto chiave in molte discussioni sul futuro dell'innovazione tecnologica.
Ecco alcune frasi di esempio con espressioni che possono essere correlate alla Legge di Moore: - As technology evolves, we are seeing the implications of Moore's Law in real-time. - Man mano che la tecnologia evolve, stiamo vedendo le implicazioni della Legge di Moore in tempo reale.
La Legge di Moore prende il nome da Gordon Moore, co-fondatore di Intel, che per la prima volta postulò questa osservazione nel 1965 in un articolo intitolato "Cramming More Components onto Integrated Circuits".