Oceanides è un sostantivo plurale.
/ɒʊˈʃɛn.aɪdz/
Oceanides si riferisce agli spiriti o dee minor di acqua dolce e mare nella mitologia greca. Sono considerate le figlie di Oceano e Teti. La parola è utilizzata principalmente nel contesto della mitologia e della letteratura.
La frequenza d'uso di "Oceanides" è relativamente bassa, essendo più comune in contesti accademici o letterari che nel parlato quotidiano.
Le Oceanidi erano spesso rappresentate come sirene aggraziate.
In ancient mythology, the Oceanides were believed to control the waters.
Nella mitologia antica, si credeva che le Oceanidi controllassero le acque.
Poets often drew inspiration from the Oceanides in their works.
Dal momento che il termine "Oceanides" non è comune nelle espressioni idiomatiche inglesi, non ci sono molte frasi idiomatiche con questa parola. Tuttavia, nelle opere letterarie e poetiche, le Oceanidi possono essere utilizzate metaforicamente per riferirsi a donne associate alla bellezza e alla grazia acquatica.
Si muove come un'Oceanide nell'acqua, aggraziata e serena.
The artist captured the essence of the Oceanides in her painting, reflecting their beauty.
L'artista ha catturato l'essenza delle Oceanidi nella sua pittura, riflettendo la loro bellezza.
In the tale, she was described as an Oceanide, enchanting everyone who saw her.
L'origine della parola "Oceanides" deriva dal greco antico "Ὠκεανίς" (Ōkeanís), il quale è legato a "Ὠκεανός" (Ōkeanós), che significa "oceano". Indica quindi le figlie di Oceano, in riferimento al dio del mare nella mitologia greca.
Sinonimi - Nereidi (un altro gruppo di ninfe marine nella mitologia greca) - Naiadi (ninfe d'acqua dolce)
Contrari - Non esistono contrari diretti, ma nel contesto mitologico si potrebbero considerare delle divinità maschili come Poseidone, dio del mare e delle tempeste.