"Pharisee" è un sostantivo.
/ˈfær.ɪ.siː/
Il termine "Pharisee" si riferisce a un membro di un'antica setta ebraica che seguiva rigorosamente la legge mosaica e le tradizioni orali. I Farisei erano noti per la loro enfasi su pratiche religiose e questioni di purezza. Nella cultura moderna, la parola può anche essere utilizzata in modo figurato per descrivere una persona che è moralista o ipocrita.
Frequenza d'uso: "Pharisee" è meno comune nel linguaggio parlato quotidiano ed è più frequentemente utilizzato in contesti scritti, specialmente in discorsi religiosi, storici o accademici.
Il fariseo era noto per la sua rigorosa osservanza della legge.
In the parable, the Pharisee looked down on the tax collector.
Nella parabola, il fariseo disprezzava il pubblicano.
Many people view him as a modern-day Pharisee because of his moralizing attitude.
Sebbene "Pharisee" non sia comunemente utilizzato in molte espressioni idiomatiche, ci sono alcune frasi che possono evidenziare il suo significato figurativo:
"Non essere così fariseo" implica che qualcuno è eccessivamente giudicante o ipocrita.
"A Pharisee in disguise" suggests that someone appears humble but is actually self-righteous.
"Un fariseo in incognito" suggerisce che qualcuno sembra umile ma è in realtà auto-ripetitivo.
"Living like a Pharisee" often refers to someone who is overly concerned with appearances rather than genuine morality.
La parola "Pharisee" deriva dalla parola ebraica "perushim", che significa "separati". Questo termine si riferisce al modo in cui i Farisei si erano separati dal resto del popolo ebraico per osservare rigorosamente le leggi religiose.
Sinonimi: moralista, ipocrita (in contesti figurativi). Contrari: riformista, progressista (in un contesto più ampio, quando ci si riferisce a persone con visioni religiose o morali più aperte).