"Vladimir" è un nome proprio di persona, quindi non appartiene a una parte del discorso classificabile come verbo, sostantivo o aggettivo.
La trascrizione fonetica di "Vladimir" utilizzando l'alfabeto fonetico internazionale è /ˈvlædɪmɪr/.
Il nome "Vladimir" non ha una traduzione diretta in italiano, poiché è un nome proprio. Tuttavia, può essere considerato come un nome comune in altri paesi slavofoni.
"Vladimir" è di origine slava e significa "colui che governa con grandezza" o "potente". Il nome è comune in paesi come la Russia, la Polonia e altri stati dell'ex blocco sovietico. In inglese, "Vladimir" è spesso associato a figure pubbliche, come Vladimir Putin, il presidente della Russia.
In generale, il nome "Vladimir" non è frequentemente usato nel linguaggio colloquiale o in contesti scritti in inglese, se non in riferimento a persone specifiche.
Vladimir è conosciuto per le sue forti capacità di leadership.
Many people admire Vladimir for his dedication to his country.
Molte persone ammirano Vladimir per la sua dedizione al suo paese.
Vladimir has impacted international relations significantly.
Sebbene "Vladimir" non sia tipicamente usato in espressioni idiomatiche, può apparire in contesti specifici riguardanti personaggi o situazioni legate a Vladimir Putin e alla Russia. Di seguito sono riportate alcune frasi in cui il nome è inserito in un contesto di discorso popolare o di espressioni.
Le persone dicono spesso che per comprendere la politica globale, bisogna osservare cosa fa Vladimir.
The term "Vladimir-style" has emerged in discussions about leadership tactics.
Il nome "Vladimir" deriva dal slavo "Vladimiru," che è composto da due elementi: "vlad" (governare) e "mir" (pace, mondo). Questo riflette l'idea di un "governatore del mondo" o "colui che porta la pace".
Poiché "Vladimir" è un nome proprio, non ha sinonimi o contrari nel senso tradizionale di parole con significati simili o opposti. Tuttavia, nomi come "Vlad" possono essere considerati varianti o abbreviazioni colloquiali.
Nella cultura popolare, altre figure politiche potrebbero servire come contrari in alcuni contesti, ma non vi è un diretto confronto sinonimico o antonimico.