L'espressione "antiparallel vectors" è un sostantivo composto.
/ˌæntiˈpær.əˌlɛl ˈvɛktərz/
"Antiparallel vectors" si riferisce a due vettori che hanno la stessa grandezza ma direzioni opposte. Questo termine è comunemente usato in fisica e matematica, in particolare nel contesto della geometria e del calcolo vettoriale. Viene utilizzato sia nel linguaggio scritto che parlato, ma è più frequente in contesti accademici e tecnici.
Le due forze sono rappresentate come vettori antiparalleli, il che indica che si annullano a vicenda.
In this problem, we need to find the resultant force from these antiparallel vectors.
L'espressione "antiparallel vectors" di per sé non è utilizzata nelle espressioni idiomatiche comuni. Tuttavia, è utile in contesti tecnici per descrivere fenomeni fisici e matematici.
Ecco alcune frasi utilizzando "vettori" in espressioni relative: - When analyzing the forces, the concept of parallelism and antiparallel vectors is crucial for understanding equilibrium. - Quando si analizzano le forze, il concetto di parallelismo e dei vettori antiparalleli è cruciale per comprendere l'equilibrio.
Il termine "antiparallel" è composto dal prefisso "anti-", che deriva dal greco "anti" a significare "contro", e "parallel", che deriva dal greco "parallelos" che significa "che corre parallelo". La combinazione indica una relazione opposta tra i vettori. "Vectors" deriva dal latino "vector", che significa "portatore", dalla radice "vehere", che significa "portare".
Sinonimi: - Vettori opposti - Vettori contrari
Contrari: - Vettori paralleli - Vettori simili
Questa terminologia è utile in vari contesti scientifici, specialmente quando si analizzano forze, velocità o direzioni in diversi campi dell'ingegneria e della fisica.