"Critical ray time" è una locuzione nominale composta.
/kɹɪtɪkəl reɪ taɪm/
"Critical ray time" è un termine utilizzato principalmente nel contesto scientifico e ingegneristico, in particolare nell'ottica e nella fisica. Si riferisce al tempo specifico in cui un raggio di luce o un'altra radiazione passa attraverso un materiale o una superficie critica che può influenzare il suo comportamento, come la rifrazione o la riflessione.
La frequenza d'uso di questa espressione è piuttosto bassa, essendo più comune nei contesti tecnici e accademici piuttosto che nel parlato colloquiale. Essa appare soprattutto nel contesto scritto, come in articoli di ricerca o testi scientifici.
"I ricercatori hanno misurato il tempo di raggio critico per vari materiali."
"Understanding the critical ray time is essential for developing efficient optical devices."
"Comprendere il tempo di raggio critico è essenziale per sviluppare dispositivi ottici efficienti."
"In the experiment, the critical ray time determined the accuracy of the results."
Poiché "critical ray time" è una locuzione specifica e tecnica, non è comunemente usata nelle espressioni idiomatiche. Tuttavia, esistono alcune frasi tecniche legate al contesto in cui potrebbe essere usata:
"Il ritardo del tempo di raggio critico può influenzare la qualità finale dell'immagine."
"Engineers must take the critical ray time into account when designing lenses."
La locuzione "critical ray time" è composta da tre parole. - "Critical" deriva dal greco "kritikos", che significa "decisivo" o "essenziale". - "Ray" proviene dal latino "radius", che significa "raggio" o "tratto di luce". - "Time" deriva dall'inglese antico "tima", che concerne la misura del tempo.
"Ray time"
Contrari:
La locuzione "critical ray time" è altamente tecnica e specifica, utile in contesti di ricerca avanzata e studi scientifici.