finite commutativity - significato, definizione, traduzione, pronuncia
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finite commutativity (inglese) - significato, definizione, traduzione, pronuncia


Parte del discorso

"Finite commutativity" è una locuzione nominale, e pertanto è considerata un sostantivo composto.

Trascrizione fonetica

/fɪˈnaɪt kəˌmjuːtəˈvɪti/

Opzioni di traduzione per Italiano

Significato e utilizzo

La "commutativity finite" nel campo della matematica si riferisce a una proprietà di alcune operazioni algebriche in cui il risultato non cambia se gli elementi vengono scambiati, considerato però in un contesto limitato o in una dimensione finita. È un concetto fondamentale nello studio delle strutture algebriche come i gruppi, gli anelli, o i campi, e viene utilizzato principalmente nel contesto della teoria algebrica. La terminologia è più frequentemente utilizzata in contesti scritti, come articoli accademici e libri di testo.

Esempi di frasi

Espressioni idiomatiche

La locuzione "finite commutativity" non è tipicamente utilizzata nelle espressioni idiomatiche comuni. Tuttavia, può essere integrata in contesti accademici o tecnici. Ecco alcune frasi che dimostrano l'uso della locuzione in contesti più ampi:

Etimologia

Il termine "commutativity" deriva dal latino "commutare", che significa "cambiare". La parola "finite" proviene dal latino "finitus", che significa "limitato" o "terminato". Insieme, i termini riflettono l'idea di operazioni ben definite entro certi limiti.

Sinonimi e contrari

Sinonimi: - Invariance - Symmetry (in un contesto più generale)

Contrari: - Non-commutativity - Asymmetry

Questo termine è specializzato e viene principalmente utilizzato in ambito accademico, soprattutto in matematica e teoria degli algoritmi.



25-07-2024