"Forks of flame" può essere considerato un'espressione idiomatica o un composto nominale, che viene usato principalmente come sostantivo.
/fɔrks ʌv fleɪm/
"Forks of flame" è un'espressione che può evocare immagini potenti di fiamme che si biforcano o di incendi. È utilizzata principalmente in contesti descrittivi, poetici o metaforici per trasmettere intensità e impatto visivo. Non è una frase di uso comune, e la sua frequenza è molto bassa; si potrebbe trovare più spesso in contesti scritti artistici piuttosto che nel parlato quotidiano.
The campfire flickered, creating forks of flame that danced in the night.
(Il falò tremolava, creando "forche di fiamma" che danzavano nella notte.)
In the darkness, the forks of flame from the burning ruins illuminated the sky.
(Nell'oscurità, le "forche di fiamma" delle rovine ardenti illuminavano il cielo.)
"Forks of flame" non è comunemente usata all'interno di espressioni idiomatiche standard in Inglese. Tuttavia, si possono trovare espressioni simili che utilizzano la parola "flame". Ecco alcune di queste:
He knew he was playing with fire by ignoring the warning signs.
(Sapeva di "giocare con il fuoco" ignorando i segnali di avvertimento.)
"On fire"
(In fiamme / in ottima forma)
The singer was on fire during her latest performance.
(La cantante era "in fiamme" durante la sua ultima esibizione.)
"A flame of passion"
(Una fiamma di passione)
He feels like he's on fire ever since he got that promotion.
(Si sente come se fosse "in fiamme" da quando ha ricevuto quella promozione.)
The debate over climate change is like playing with fire and demands urgent attention.
(Il dibattito sul cambiamento climatico è come "giocare con il fuoco" e richiede un'attenzione urgente.)
L'origine della parola "fork" risale al latino "furca", che significa "forca", mentre "flame" proviene dal latino "flamma", che significa "fiamma". Insieme, questi termini evocano immagini di fiamme che si dividono o si biforcano, utilizzate in vari contesti per descrivere incendi o metafore di passione.
Questa espressione è raramente utilizzata, ma la sua bellezza figurativa la rende evocativa in contesti specifici, per esempio nella poesia o nella descrizione di eventi drammatici.