Parte del discorso
"Occipitofacial" è un aggettivo.
Trascrizione fonetica
/ɔk.sɪ.pɪ.toʊˈfeɪ.ʃəl/
Traduzione in Italiano
L'aggettivo "occipitofacial" si traduce in italiano come "occipitofaciale".
Significato della parola
Il termine "occipitofacial" si riferisce a qualcosa che coinvolge o è localizzato nella parte occipitale (la parte posteriore della testa) e nel viso. È un termine di uso prevalentemente medico e scientifico, frequente in contesti specialistici piuttosto che comuni.
Esempi di utilizzo
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The patient has an occipitofacial condition that requires careful examination.
(Il paziente ha una condizione occipitofaciale che richiede un attento esame.) -
The study focused on occipitofacial pain syndromes.
(Lo studio si è concentrato sui sindromi di dolore occipitofaciale.) -
Occipitofacial surgery may involve complex procedures.
(La chirurgia occipitofaciale può comportare procedure complesse.)
Espressioni idiomatiche
Il termine "occipitofacial" è raro nelle espressioni idiomatiche comuni, poiché è specifico per contesti medici e/o anatomici. Tuttavia, può essere utilizzato in contesti professionali per descrivere condizioni cliniche o procedure. Ecco alcune frasi pertinenti:
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The doctor explained the occipitofacial impact of the injury.
(Il dottore ha spiegato l'impatto occipitofaciale dell'infortunio.) -
Understanding the occipitofacial anatomy is essential for successful surgeries.
(Comprendere l'anatomia occipitofaciale è essenziale per interventi chirurgici riusciti.)
Etimologia
"Occipitofacial" deriva da due radici latine e greche: "occipito-", che si riferisce all'occipite (parte posteriore del cranio) e "-faciale", che proviene dalla radice latina "facialis", che significa relativo al viso.
Sinonimi e contrari
Sinonimi: nessuno specifico, dati i termini di natura medica/tecnica.
Contrari: non si applicano, poiché è un termine specifico senza un opposto diretto.
Conclusione
"Occipitofacial" è un termine tecnico utilizzato principalmente in contesti medici riguardanti la regione occipitale e facciale. La sua apparente rarità nel linguaggio quotidiano è bilanciata dalla sua importanza in ambito clinico.