"on one's ear" è un'espressione idiomatica, quindi non ha un uso come parte del discorso tradizionale come sostantivo, verbo, aggettivo, ecc.
/ɒn wʌnz ɪə/
"on one's ear" può essere tradotto come "sui propri piedi" o "girare su se stesso", ma la traduzione può variare a seconda del contesto.
L'espressione "on one's ear" viene utilizzata per descrivere una situazione in cui qualcuno è sorpreso o sconvolto in modo significativo, o può riferirsi a qualcosa che è diventato completamente disordinato o sottosopra. Non è una frase di uso quotidiano, quindi può apparire più frequentemente nella lingua scritta anziché in quella parlata. Tuttavia, le sue derivazioni e utilizzi più comuni possono manifestarsi in contesti colloquiali o coloriti.
La notizia della sua improvvisa dimissione ha sconvolto tutti.
When the unexpected expense came up, it really put me on my ear financially.
Quando è spuntata la spesa imprevista, mi ha letteralmente messo con le spalle al muro finanziariamente.
The party was going smoothly until the surprise announcement turned everything on its ear.
Nei contesti delle espressioni idiomatiche, "on one's ear" è talvolta usato in frasi colloquiali.
L'intero settore è stato messo sottosopra dopo l'introduzione delle nuove normative.
Once the scandal broke, the politician found his reputation on its ear.
Una volta che lo scandalo è scoppiato, il politico ha trovato la sua reputazione completamente rovesciata.
The unexpected merger left the company on its ear for weeks.
L'espressione "on one's ear" probabilmente deriva dall'idea di qualcuno che viene "capovolto" o sorpreso, come fosse messo a testa in giù. L'origine precisa non è ben documentata, ma è emersa all'inizio del XX secolo.
Sinonimi: - Upside down - In disarray
Contrari: - Organized - In control