La combinazione di parole "order of redundancy" è un sostantivo composto.
/ˈɔːrdər əv rɪˈdʌndənsi/
La frase "order of redundancy" viene utilizzata principalmente in contesti tecnici e informatici per riferirsi a un livello di ridondanza all'interno di un sistema. In informatica, la ridondanza è spesso implementata per garantire che i dati non siano persi e che la disponibilità del sistema sia mantenuta anche in caso di guasti. La frequenza d'uso è maggiore nel contesto scritto, in particolare in documenti tecnici, articoli scientifici e manuali.
L'ordine di ridondanza nel sistema garantisce che i dati non vengano persi durante la trasmissione.
Engineers often study the order of redundancy to improve system reliability.
Gli ingegneri studiano spesso l'ordine di ridondanza per migliorare l'affidabilità del sistema.
Implementing an appropriate order of redundancy can save a company from major data losses.
La combinazione "order of redundancy" non è comunemente usata in espressioni idiomatiche, ma il concetto di ridondanza viene frequentemente abordato in contesti diversi, come :
"Troppa ridondanza può portare a confusione nell'elaborazione dei dati."
"In programming, adding layers of redundancy is often seen as a best practice."
"Nella programmazione, aggiungere strati di ridondanza è spesso visto come una buona pratica."
"The redundancy provided by backups is critical for disaster recovery."
La parola "redundancy" deriva dal latino "redundantia", che significa "eccedenza" o "superfluità". In contesti tecnici, si riferisce all'inclusione di elementi extra per garantire la sicurezza e l'affidabilità. La parola "order" proviene dall'antico francese "ordre" e dal latino "ordo", che significa "disposizione" o "organizzazione".
Sinonimi: - Superfluità - Eccedenza - Ripetizione
Contrari: - Essenzialità - Necessità - Sufficienza