"Polymelia" è un sostantivo.
La trascrizione fonetica di "polymelia" in alfabeto fonetico internazionale (IPA) è /ˌpɒlɪˈmiːliə/.
La traduzione di "polymelia" in italiano è "polimelia".
"Polymelia" è una anomalia congenita caratterizzata dalla presenza di uno o più arti in eccesso. Nella lingua inglese, è un termine tecnico principalmente utilizzato in ambito medico e scientifico. È poco comune nel linguaggio quotidiano e prevalentemente usato in contesti specialistici.
La condizione del paziente è stata diagnosticata come polimelia, con un arto aggiuntivo attaccato all'addome.
La ricerca medica sulla polimelia ha fornito nuove intuizioni sulle anomalie nello sviluppo degli arti.
I casi di polimelia possono variare notevolmente in complessità e necessità di trattamento.
Poiché "polymelia" è un termine altamente specifico e tecnico, non è comune trovarlo in espressioni idiomatiche diffuse. Tuttavia, potremmo considerare alcune frasi informali che combinano il concetto di anomalie e disabilità:
Nelle discussioni mediche, il termine polimelia può venire fuori quando si parla di condizioni congenite.
Un film che rappresenta la polimelia può aiutare a sensibilizzare sulle differenze congenite degli arti.
La parola "polymelia" proviene dal greco "poly-" che significa "molto" o "numeroso" e "melia," che significa "arto." Quindi, etimologicamente, fa riferimento all'idea di avere più arti del normale.
Sinonimi: - Supernumerary limb (arto in sovrannumero)
Contrari: - Anomalia assente (assenza di anomalie dello sviluppo degli arti)
In sintesi, "polymelia" è un termine specialistico con significato ben definito in ambito medico, raro nel linguaggio colloquiale, e con radici etimologiche che descrivono chiaramente la condizione.