"Unabridged" è un aggettivo.
[ˌʌn.əˈbrɪdʒd]
La parola "unabridged" si riferisce a qualcosa che non è stato abbreviato o ridotto, in particolare un testo, un libro o un documento che è presentato nella sua forma completa. È frequentemente utilizzata nel contesto della letteratura, della pubblicazione e delle risorse che forniscono informazioni dettagliate.
Frequenza d'uso: È utilizzata sia nel linguaggio parlato che in quello scritto, ma è più comune nel contesto scritto, specialmente nella letteratura o nei testi educativi.
Esempi:
- The unabridged version of the novel offers a deeper insight into the characters.
(La versione non abbreviata del romanzo offre un'idea più profonda sui personaggi.)
La parola "unabridged" non è comunemente utilizzata in espressioni idiomatiche, ma è importante notare che il concetto di "unabridged" può essere implicato in varie frasi e contesti in cui si parla di completezza o integrità.
Esempi di frasi che incorporano l'idea di "unabridged":
- The author released an unabridged collection of his works, ensuring nothing was left out.
(L'autore ha pubblicato una raccolta non abbreviata delle sue opere, assicurandosi che non fosse tralasciato niente.)
La parola "unabridged" deriva dal prefisso "un-", che indica negazione o assenza, e dal termine "abridged," che è il participio passato di "abridge," proveniente dal Medio Inglese "abridgen," che significa "ridurre, accorciare," a sua volta derivante dall'Anglosassone "abridgan," composto da "a-" (corrispondente a un- in Inglese moderno) e "bridgen," che significa "portare."
La parola "unabridged" è utilizzata principalmente per descrivere opere o testi che mantengono la loro integrità originale e non sono stati ridotti in lunghezza o contenuto. È una parola di uso significativo nel mondo editoriale e accademico, contribuendo a conferire importanza alla completezza e all'accuratezza delle informazioni.