Sostantivo
/ˌvæɡəˈbɒndeɪʒ/
Il termine "vagabondage" si riferisce all'atto di vagabondare o vivere come un vagabondo, ovvero senza una residenza fissa e spostandosi da un luogo all'altro. È spesso associato a uno stile di vita nomade, che può essere sia volontario che forzato. Nella lingua inglese, "vagabondage" non è molto comune e viene utilizzato più frequentemente nel contesto scritto che parlato, in particolare in discussioni riguardanti la libertà, la povertà o il movimento di persone.
Ha abbracciato una vita di vagabondaggio, viaggiando da una città all'altra senza una casa permanente.
The novel explores themes of vagabondage and the search for belonging.
Il romanzo esplora temi di vagabondaggio e la ricerca di appartenenza.
Her stories often reflect a sense of vagabondage and freedom.
Il termine "vagabondage" è meno comune nelle espressioni idiomatiche, ma ci sono alcuni modi di dire che si riferiscono al concetto di vagabondare. Ecco alcune frasi di esempio con espressioni correlate:
Ha uno spirito errante, sempre alla ricerca di vagabondaggio in posti nuovi.
The artist's vagabondage through Europe inspired her most famous works.
Il vagabondaggio dell'artista attraverso l'Europa ha ispirato le sue opere più famose.
Living a life of vagabondage can lead to unexpected adventures.
Il termine "vagabondage" deriva dal francese "vagabond", che significa "vagabondo", a sua volta originato dal latino "vagabundus", che significa "che vagabonda" o "che si muove senza una meta fissa".
Sinonimi: - nomadismo - erranza - peregrinazione
Contrari: - stabilità - residenza - sedentario
Questa parola può evocare immagini di libertà, ma anche di vulnerabilità, dipendendo dal contesto in cui viene usata.