"Cibeles" è un sostantivo femminile.
La trascrizione fonetica di "Cibeles" in Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA) è /siˈβele̞s/.
La parola "Cibeles" si traduce in italiano come "Cibele".
In spagnolo, "Cibeles" si riferisce principalmente a Cibele, la dea della fertilità e della natura nella mitologia romana. Spesso è associata a temi come la terra, la fertilità e la maternità.
La parola è frequentemente usata nel contesto culturale e storico, soprattutto in riferimento a statue, opere d'arte o monumenti dedicati alla dea, come la famosa Cibeles che si trova a Madrid. È utilizzata sia nella lingua parlata che scritta, anche se il suo uso può essere più predominante in contesti scritti e accademici, dato il suo legame con la mitologia e l'arte.
La fontana di Cibele è uno dei monumenti più emblematici di Madrid.
Cibeles es una figura importante en la mitología romana.
Cibele è una figura importante nella mitologia romana.
Durante las celebraciones, los hinchas se reúnen en la Plaza de Cibeles.
Cibeles non è comunemente usata in espressioni idiomatiche nella lingua spagnola. Tuttavia, ci sono alcune frasi di uso colloquiale o referenziali in cui è impiegata, soprattutto nel contesto di eventi festivi o culturali.
"Andare a Cibele a celebrare la vittoria."
"La Plaza de Cibeles se llena de gente durante las festividades."
"Plaza di Cibele si riempie di gente durante le festività."
"La estatua de Cibeles es un símbolo de la ciudad."
"La statua di Cibele è un simbolo della città."
"Los aficionados hacen una gran fiesta en Cibeles."
Il nome "Cibeles" deriva dal latino "Cybele", che a sua volta proviene dalla mitologia frigia. Cibele era venerata come grande madre e dea della terra e della vegetazione nel culto frigio, ed è stata assimilata dalla cultura romana, diventando popolare in vari contesti.
Non ci sono sinonimi diretti per "Cibeles" poiché si tratta di un nome proprio legato a una figura mitologica specifica.
In un contesto più ampio, sinonimi concettuali potrebbero includere "madre natura" o termini generali che si riferiscono a dee della fertilità. Non esistono contrari in senso letterale, dato che "Cibeles" si riferisce a una figura specifica e non a un concetto soggetto a opposti.