"Aberrante" è un aggettivo.
La trascrizione fonetica in alfabeto fonetico internazionale è /abeˈrante/.
Le traduzioni possibili per "aberrante" in Italiano sono: - Aberrante - Deviato - Anomalo
"Aberrante" si riferisce a qualcosa che devia dalla norma, dalla regola o dal comportamento comune, spesso in un contesto negativo. È utilizzato in vari ambiti, inclusi la medicina (ad esempio collocato in contesti di anomalie fisiologiche), l'economia (per descrivere comportamenti che si discostano dalle aspettative del mercato) e in ambiti generali per caratterizzare idee o azioni considerate inaccettabili o strane.
La parola "aberrante" è abbastanza comune nel linguaggio scritto, specialmente in contesti accademici o tecnici, ma può anche apparire nel discorso colloquiale riferendosi a comportamenti o opinioni estreme.
"Il comportamento aberrante di alcune persone può essere disturbante."
"La teoría aberrante que presentó el autor fue criticada por muchos."
Sebbene "aberrante" non sia una parola comune in espressioni idiomatiche, può essere utilizzato in varie locuzioni che si riferiscono a comportamenti devianti o non convenzionali.
"La sua idea è aberrante e non ha fondamento nella realtà."
"Considerar aberrante lo que no se entiende es un comportamiento habitual."
"Considerare aberrante ciò che non si comprende è un comportamento abituale."
"El arte puede ser visto como aberrante si desafía las normas establecidas."
"L'arte può essere vista come aberrante se sfida le norme stabilite."
"No hay razón para calificar su opinión como aberrante solo porque es diferente."
L'origine di "aberrante" deriva dal latino "aberrans", che significa "deviare" o "allontanarsi". "Aberrare" in latino combina "ab-" (da, lontano) e "errare" (vagare, deviare).
La parola "aberrante" è, quindi, versatile e si può applicare a contesti molto vari, conservando sempre il suo significato di deviazione dalla norma.