"Absorto" è un aggettivo.
La trascrizione fonetica in Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA) è /aβˈsoɾ.to/.
Il termine "absorto" è utilizzato per descrivere uno stato di profonda concentrazione o coinvolgimento in un'attività, in cui la persona sembra essere lontana dall'ambiente circostante. Può riferirsi anche a uno stato di meraviglia o stupore. Viene comunemente utilizzato sia nel parlato che nello scritto, con una frequenza d'uso moderata, soprattutto in contesti letterari o formali.
Estaba absorto en sus pensamientos y no se dio cuenta de que ya era tarde.
(Era assorto nei suoi pensieri e non si accorse che era già tardi.)
La película era tan interesante que quedé absorto hasta el final.
(Il film era così interessante che rimasi assorto fino alla fine.)
Il termine "absorto" non è particolarmente comune nelle espressioni idiomatiche, ma può essere usato in alcune frasi costruite:
Él estaba absorto en el libro que olvidó la cena.
(Era assorto nel libro e dimenticò la cena.)
Se quedó absorto mirando las estrellas toda la noche.
(Rimase assorto a guardare le stelle per tutta la notte.)
Aunque estaba absorto en su trabajo, siempre tenía tiempo para ayudar a los demás.
(Anche se era assorto nel suo lavoro, aveva sempre tempo per aiutare gli altri.)
La parola "absorto" deriva dal latino "absorptus", che è il participio passato del verbo "absorbēre", il quale significa "ingerire completamente" o "prendere". Questo riflette l'idea di un'idea o di un'attività che cattura totalmente l'attenzione di una persona.