Sostantivo.
/aˈθel.ɡa/ (variante spagnola)
/akeˈl.ɡa/ (variante latinoamericana)
La parola "acelga" si riferisce a una pianta vegetale appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae. È anche conosciuta come "bietola" in italiano. Questa pianta è comunemente utilizzata in cucina per il suo fogliame verde e tenero, spesso consumato in insalate, zuppe o come contorno.
L'uso di "acelga" è abbastanza frequente sia nel parlato che nello scritto, specialmente in contesti legati alla cucina e all'agricoltura. Tuttavia, è più comune nelle conversazioni quotidiane in riferimento a piatti specifici.
En la ensalada añadí acelga fresca.
(Nell'insalata ho aggiunto bietola fresca.)
La acelga se puede cocinar de muchas maneras.
(La bietola può essere cucinata in molti modi.)
La parola "acelga" non è ampiamente utilizzata in espressioni idiomatiche, ma può essere parte di frasi colloquiali che parlano di cucina sana o alimentazione.
Comer más acelga es una buena opción para la salud.
(Mangiare più bietola è una buona scelta per la salute.)
Si quieres una dieta equilibrada, no olvides incluir acelga en tus comidas.
(Se vuoi una dieta equilibrata, non dimenticare di includere la bietola nei tuoi pasti.)
La parola "acelga" deriva dal latino "betula", che si riferisce alla pianta della bietola. Questa pianta è stata coltivata nel Mediterraneo per secoli e ha una lunga storia di utilizzo sia culinario che medicinale.
Sinonimi: - Bietola - Beta vulgaris
Contrari: Non ci sono veri e propri contrari per "acelga" in senso botanico, poiché si tratta di un termine specifico per una particolare pianta. Tuttavia, in un contesto culinario, si possono considerare altri vegetali simili come spinaci o cavoli, anche se non sono esattamente sinonimi.