"Acoger" è un verbo transitivo.
/ac.oˈxeɾ/
Le traduzioni di "acoger" in italiano includono: - accogliere - ospitare - ricevere
In spagnolo, "acoger" significa ricevere qualcuno in un luogo o in un ambiente, spesso con un atteggiamento di benevolenza e ospitalità. Può essere utilizzato sia nel parlato che nello scritto, e la sua frequenza d'uso è abbastanza elevata, soprattutto in contesti che riguardano l'accoglienza di persone, come immigrati o visitatori. Tuttavia, è più comune trovare questo verbo in contesti scritti, come articoli di legge o discorsi formali, rispetto all'uso colloquiale.
"El país debe acoger a los refugiados."
"Il paese deve accogliere i rifugiati."
"Voy a acoger a mis amigos durante el fin de semana."
"Accoglierò i miei amici durante il fine settimana."
"Acoger" è utilizzato in varie espressioni idiomatiche e frasi fisse. Ecco alcune:
"Acoger con los brazos abiertos."
"Accogliere a braccia aperte."
Significa accogliere qualcuno con grande calore e disponibilità.
"Acoger una propuesta."
"Accogliere una proposta."
Indica l'atto di accettare o considerare favorevolmente un'offerta o un'idea.
"Acoger el cambio."
"Accogliere il cambiamento."
Significa essere aperti e disposti ad accettare nuove situazioni o mutamenti.
"Acoger a alguien en casa."
"Accogliere qualcuno a casa."
Implica ospitare qualcuno nella propria abitazione.
"Acoger las críticas."
"Accogliere le critiche."
Significa ricevere commenti o feedback (anche se negativi) con un atteggiamento costruttivo.
Il verbo "acoger" deriva dal latino "accolligere", che significa "unire", "prendere" o "ricevere". La radice "colligere" implica un'idea di raccolta e unione che si riflette nel significato moderno del termine.
In sintesi, "acoger" è un verbo significativo nella lingua spagnola, utilizzato per descrivere l'atto di ricevere e accogliere persone o idee, e le sue implicazioni si intrecciano con concetti di ospitalità e apertura.