"Acogido" è un aggettivo e può anche fungere da participio passato del verbo "acoger".
La trascrizione fonetica in alfabeto fonetico internazionale (IPA) è /akoˈxiðo/.
In spagnolo, "acogido" si riferisce a qualcuno che è stato accolto, ricevuto o supportato. Può essere utilizzato in vari contesti per descrivere persone, animali o persino idee che sono state accettate o integrate in un nuovo ambiente. La parola è usata sia nel parlato che nella scrittura, sebbene possa apparire con frequenza maggiore in contesti di discorsi formali e scritti, specialmente quando si discute di temi sociali, culturali o relazionali.
Ella fue acogida por una familia amorosa.
(Lei è stata accolta da una famiglia amorevole.)
El refugiado fue acogido en un centro de ayuda.
(Il rifugiato è stato accolto in un centro di aiuto.)
La nueva política fue acogida con entusiasmo por los ciudadanos.
(La nuova politica è stata accolta con entusiasmo dai cittadini.)
"Acogido" è utilizzato in diverse espressioni idiomatiche e contesti, in cui esprime l'idea di accettazione e supporto.
Ejemplo: Siempre que regresa, es acogido con los brazos abiertos.
(Ogni volta che torna, è accolto a braccia aperte.)
Acogido entre la comunidad
Si riferisce a essere accettati e integrati all'interno di una comunità.
Ejemplo: Se sintió acogido entre la comunidad local.
(Si è sentito accolto all'interno della comunità locale.)
Acogido en su casa
Si riferisce a qualcuno che è stato invitato a rimanere a casa di qualcun altro.
La parola "acogido" deriva dal verbo spagnolo "acoger", che ha origini latine. Si compone del prefisso "a-" e del verbo "coger", che in spagnolo significa "prendere" o "catturare". "Acoger" implica quindi l'idea di prendere qualcuno sotto la propria protezione o cura.