"Acoso" è un sostantivo maschile.
La trascrizione fonetica in Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA) è: /aˈkoso/
La traduzione di "acoso" in italiano è "molestia" o "harassment", a seconda del contesto.
In spagnolo, "acoso" si riferisce generalmente a un comportamento di molestia, assedio o persecuzione verso una persona. Questo termine è frequentemente utilizzato in contesti legali e sociali, come nel caso di "acoso escolar" (bullismo) o "acoso sexual" (molestie sessuali). La parola è comune sia nel linguaggio parlato che in quello scritto, ed è particolarmente rilevante nel dibattito sui diritti delle vittime e sulla sicurezza personale.
La molestia nelle scuole è un problema serio.
Ella decidió denunciar el acoso que sufrió en el trabajo.
Ha deciso di segnalare le molestie subite sul lavoro.
El acoso a las mujeres en espacios públicos es inaceptable.
La parola "acoso" può essere parte di diverse espressioni idiomatiche e frasi comuni:
Uscire dal molestia. (Riferito a liberarsi da una situazione di persecuzione)
Poner fin al acoso.
Porre fine alla molestia. (Riferito a interrompere un comportamento molesto)
Denunciar el acoso.
Segnalare la molestia. (Riferito a denunciare legalmente un comportamento di assedio)
Sufrir acoso psicológico.
La parola "acoso" deriva dal verbo "acosar", che significa "avvicinarsi furtivamente" o "chiedere insistentemente". Questo verbo è a sua volta di origine latina, dal termine "accusare", che implica un'azione di avvicinamento con intento, soprattutto in un contesto di disagio o molestia.