Il termine "afasia" è un sostantivo femminile in spagnolo.
La trascrizione fonetica di "afasia" utilizzando l'alfabeto fonetico internazionale (IPA) è /aˈfa.θja/ (in Spagna) o /aˈfa.sja/ (in America Latina).
In italiano, "afasia" si traduce con "afasia".
L'afasia è un disturbo del linguaggio che si verifica a causa di danni all'area del cervello responsabile della produzione o della comprensione del linguaggio. Può influenzare la capacità di parlare, scrivere e comprendere il linguaggio parlato o scritto. L'uso della parola "afasia" è comune nei contesti medici e psicologici, ed è particolarmente frequente nelle conversazioni riguardo alle patologie neurologiche. La sua presenza è riscontrabile sia nel linguaggio parlato sia nel contesto scritto, specialmente in ambito clinico.
"Il paziente presenta segni di afasia dopo l'incidente cerebrovascolare."
"La terapia del linguaggio è essenziale per la riabilitazione dei pazienti con afasia."
"La terapia del linguaggio è essenziale per la riabilitazione dei pazienti con afasia."
"La afasia puede ser un efecto secundario de algunas enfermedades neurodegenerativas."
L’afasia non è comunemente parte di espressioni idiomatiche in spagnolo, poiché è un termine tecnico specifico. Tuttavia, possiamo considerare collegamenti o descrizioni nella comunicazione riguardante disturbi del linguaggio. Ecco alcune frasi ricorrenti che includono il termine "afasia":
"Soffrire di afasia non significa che la persona abbia completamente perso la capacità di comunicare."
"La detección temprana de la afasia puede mejorar significativamente la calidad de vida del paciente."
"La diagnosi precoce dell'afasia può migliorare significativamente la qualità della vita del paziente."
"Las personas con afasia a menudo encuentran formas creativas de comunicarse."
Il termine "afasia" deriva dal greco "aphasia", che significa "senza parole" (da "a-" che indica negazione e "phasis" che significa "parola" o "discorso").
In spagnolo, sinonimi di "afasia" possono includere "disartria" (anche se la disartria si riferisce a difficoltà nella pronuncia piuttosto che nella comprensione o produzione del linguaggio). Al contrario, non esistono veri e propri antonimi diretti nel senso stretto, ma "fluentemente" (in riferimento a una persona senza problemi di linguaggio) può essere considerato oppositivo in talune discussioni.