La parola "agorar" è un verbo.
La trascrizione fonetica di "agorar" è /aɡoˈɾaɾ/.
In italiano, "agorar" può essere tradotto con "presagire" o "predire".
"Agorar" significa predire o annunciare il futuro, spesso in un contesto negativo. Questo verbo è utilizzato principalmente nelle situazioni in cui si fa riferimento a eventi futuri, sia nella conversazione orale che nello scritto, sebbene possa apparire più frequentemente in contesti scritti, come nella letteratura o nei testi formali.
Esempi di utilizzo:
- El anciano agoró que llegaría una tormenta.
(Il vecchio presagiò che sarebbe arrivata una tempesta.)
"Agorar" non è molto comune in espressioni idiomatiche, ma può essere incorporato in frasi in modo più colloquiale. Ecco alcuni esempi:
Agorar el futuro: "El astrólogo agoró el futuro de la ciudad y no eran buenas noticias."
(L'astrologo presagiò il futuro della città e non erano buone notizie.)
Agorar desgracias: "Siempre parece agorar desgracias cuando habla de su pasado."
(Sembra sempre presagire disgrazie quando parla del suo passato.)
L'origine della parola "agorar" deriva dal latino "augurare", che significa "predire" o "fare presagi". Il verbo è associato con l'antica pratica degli auguri, in cui le persone cercavano di interpretare i segni degli dei.
Sinonimi: presagire, predire, augurare.
Contrari: ignorare, non prevedere.
La parola "agorar" ha un significato culturale e storico che si riflette nel suo utilizzo per indicare previsioni, in particolare di eventi sfavorevoli. Viene utilizzata in contesti sia letterari che colloquiali, ma è più frequentemente vista nella forma scritta.