"Andanza" è un sostantivo.
La trascrizione fonetica della parola "andanza" utilizzando l'alfabeto fonetico internazionale è: /anˈdanθa/ (in Spagna) o /anˈdansa/ (in America Latina).
La traduzione di "andanza" in italiano può essere "andanza" nel senso di "movimento" in contesti poetici o archaici, ma non ha una traduzione diretta moderna comune.
"Andanza" è un termine che si utilizza principalmente in contesti arcaici o letterari e indica il concetto di movimento o di azione continua. Non è un termine frequentemente utilizzato nella lingua spagnola contemporanea, risultando più comune nel parlato scritto piuttosto che nel parlato quotidiano. La sua frequenza d'uso è piuttosto bassa nei contesti moderni.
"La andanza del río nunca cesa."
(Il movimento del fiume non cessa mai.)
"En esta vida, la andanza es inevitable."
(In questa vita, il movimento è inevitabile.)
"Andanza" non è particolarmente comune nelle espressioni idiomatiche spagnole moderne, ma può risultare in frasi poetiche o letterarie talvolta.
"La andanza del tiempo nos lleva a reflexionar."
(Il movimento del tempo ci porta a riflettere.)
"En la andanza del viaje, hay lecciones que aprender."
(Nel movimento del viaggio ci sono lezioni da apprendere.)
"Andanza" deriva dal latino "ambulantia", che indica l'azione di camminare o muoversi. Essa è legata all'idea di movimento o passaggio da un luogo all'altro.
Sinonimi: movimento, azione (in contesti poetici o arcaici)
Contrari: immobilità, stasi
"Andanza" è un termine ricco di storia, ma il suo utilizzo attuale è limitato a contesti specifici, soprattutto quando si fa riferimento a opere letterarie o poetiche.