"Argentino" è un aggettivo e un sostantivo.
La trascrizione fonetica di "argentino" in alfabeto fonetico internazionale è: /aɾxenˈtino/.
"Argentino" si traduce in Italiano come "argentino" (riferito a una persona o a qualcosa che proviene dall'Argentina).
"Argentino" si riferisce a qualcosa o qualcuno che proviene dall'Argentina, sia in termini geografici che culturali. La parola è frequentemente utilizzata sia nel parlato che nella scrittura, con una leggera prevalenza nel contesto scritto, data la sua rilevanza in articoli, studi culturali e discussioni politiche. La frequenza d'uso è alta, specialmente in contesti in cui si discute di cultura, economia o sport legati all'Argentina.
"El tango es un baile argentino."
"Il tango è una danza argentina."
"Los argentinos son conocidos por su hospitalidad."
"Gli argentini sono conosciuti per la loro ospitalità."
"La comida argentina incluye el asado."
"Il cibo argentino include l'asado."
"Argentino" è impiegato in alcune espressioni idiomatiche e colloquiali. Qui ci sono alcune espressioni che lo includono:
"Hablar como un argentino."
"Parlare come un argentino." (Significa avere un accento o un modo di parlare tipico dell'Argentina.)
"Ser más argentino que el mate."
"Essere più argentino del mate." (Usato per descrivere qualcuno che è molto orgoglioso della propria nazionalità.)
"Siempre dice que es más argentino que el mate."
"Dice sempre di essere più argentino del mate."
"Esa película es tan argentina que incluso los argentinos se sienten identificados."
"Quel film è così argentino che persino gli argentini si sentono identificati."
Il termine "argentino" deriva dal latino "argentinus", che significa "di argento". L'uso del termine è legato alla scoperta di ricchezze argentee nel territorio dell'Argentina durante il periodo coloniale spagnolo.
Sinonimi: "gaucho" (riferito a un tipo di cowboy argentino, in contesti specifici), "platense" (riferito alla regione del Plata). Contrari: Non esistono veri e propri contrari per "argentino" poiché è un termine specifico legato a una nazionalità; tuttavia, in un contesto di confronto nazionale, si potrebbe considerare "extranjero" (straniero) come un opposto nel contesto di nazionalità diverse.