La parola "arras" è un sostantivo femminile plurale.
La trascrizione fonetica in alfabeto fonetico internazionale è: [ˈar.as]
Il termine "arras" può essere tradotto in italiano come "mora" o "caparra", a seconda del contesto legale.
In ambito giuridico, "arras" si riferisce a una somma di denaro o a un bene consegnato come segno di impegno in un contratto, di solito in caso di matrimonio o di affari. Questa parola è usata principalmente nel contesto legale e scritto, anche se può apparire in conversazioni informali tra giuristi o persone che discutono di contratti.
"Arras" è meno frequente nel linguaggio parlato comune e maggiormente utilizzata in contesti formali e legali.
Il contratto è stato firmato con una caparra che garantiva la serietà dell'accordo.
En la boda, los novios intercambiaron arras como símbolo de su compromiso.
Pur non essendo ampiamente utilizzato in espressioni idiomatiche, "arras" è legato a concetti di impegno e garanzia. Ecco alcune esemplificazioni:
Non ti darò caparra senza un contratto chiaro.
La entrega de arras implica confianza entre las partes.
La consegna delle mori implica fiducia tra le parti.
Sin arras, no hay compromiso.
La parola "arras" deriva dal latino "arra", che significa "segno" o "garanzia". Nel contesto legale, ha mantenuto il significato di una somma promessa a comprova di un accordo.
La parola "arras" rappresenta quindi un concetto importante nel diritto relativo agli impegni e alle garanzie, evidenziando la necessità di sicurezza nelle transazioni e nei contratti.