"Aterciopelado" è un aggettivo.
La trascrizione fonetica di "aterciopelado" in alfabeto fonetico internazionale è /ateɾθjopeˈlaðo/.
Le traduzioni di "aterciopelado" in italiano sono: - vellutato - di velluto
"Aterciopelado" si riferisce a qualcosa che ha una superficie morbida e liscia, simile a quella del velluto. Può essere utilizzato per descrivere tessuti, materiali, o anche metaforicamente per caratteristiche di persone o emozioni, come melodie o voci morbide e accattivanti.
In spagnolo, è una parola che viene utilizzata con una certa frequenza sia nel parlato che nel contesto scritto, in particolare in descrizioni artistiche, letterarie o emotive.
El sofá es aterciopelado y muy cómodo.
(Il divano è vellutato e molto comodo.)
Su voz es aterciopelada, lo que la hace muy atractiva.
(La sua voce è vellutata, il che la rende molto attraente.)
"Aterciopelado" è usato anche in alcune espressioni idiomatiche e metafore, spesso per descrivere qualcosa di gradevole, morbido o accogliente.
La vida no siempre es aterciopelada; a veces hay que enfrentar adversidades.
(La vita non è sempre vellutata; a volte bisogna affrontare avversità.)
Necesitamos un enfoque aterciopelado para tratar el tema delicado.
(Abbiamo bisogno di un approccio morbido per trattare l'argomento delicato.)
La atmósfera del evento fue aterciopelada, invitando a los asistentes a relajarse.
(L'atmosfera dell'evento era vellutata, invitando i partecipanti a rilassarsi.)
La parola "aterciopelado" deriva dal termine "terciopelo", che in spagnolo significa "velluto". Quest'ultimo ha origini arabe (الحرير al-ḥarīr), legato all'idea dei tessuti pregiati e morbidi.
Sinonimi: - Vellutado - Suave - Blando
Contrari: - Rudo - Áspero - Duro
Questa parola, con la sua ricca gamma di applicazioni e immagini evocative, arricchisce il linguaggio e serve a descrivere molteplici aspetti della vita e dell'estetica.