"Atisbo" è un sostantivo.
La trascrizione fonetica di "atisbo" nell'alfabeto fonetico internazionale è /aˈtiz.bo/.
In italiano, "atisbo" può essere tradotto come "indizio" o "segnale".
"Atisbo" si riferisce a un segnale, un indizio o una traccia di qualcosa, spesso utilizzato per descrivere un'idea che si sta formando o una percezione che si sta avvicinando. È una parola di uso relativamente raro, prevalentemente scritta e frequentemente trovata in contesti letterari o formali. Nonostante ciò, la sua comprensione è comune tra i parlanti spagnoli.
"El atisbo de esperanza llegó cuando escuché su voz."
"L'indizio di speranza è arrivato quando ho sentito la sua voce."
"Aunque solo era un atisbo, sabía que algo estaba cambiando."
"Anche se era solo un segnale, sapevo che qualcosa stava cambiando."
"Atisbo" non è comunemente utilizzato in espressioni idiomatiche famose, ma può essere integrato in frasi più ampie, dove acquista una connotazione di percezione o intuizione.
"No es más que un atisbo de lo que podría ser el futuro."
"Non è altro che un indizio di quello che potrebbe essere il futuro."
"Con cada atisbo de su mirada, me di cuenta de que había algo más."
"Con ogni segnale del suo sguardo, mi sono reso conto che c'era qualcosa di più."
L'origine della parola "atisbo" si colloca nella lingua spagnola e può essere riconducibile al verbo "atisbar," che significa "spiare" o "guardare furtivamente". La radice di queste parole implica un'idea di osservazione o di scoprire qualcosa che è parzialmente visibile.
Questa panoramica comprende vari aspetti di "atisbo," dai significati alle applicazioni pratiche. La parola offre un'interessante connessione tra la percezione e la comunicazione, rendendola significativa nel contesto della lingua spagnola.