Sostantivo
/ˈatɾjo/
Atrio
La parola "atrio" si riferisce generalmente a uno spazio aperto o a una sala principale all'entrata di un edificio, spesso utilizzato come punto di ingresso. Nella medicina, può anche riferirsi a una delle cavità del cuore (atri). In spagnolo, "atrio" è un termine comune e viene usato in vari contesti. È più frequente nel contesto scritto, specialmente in architettura o anatomia.
El atrio de la iglesia es muy amplio y está decorado con hermosos frescos.
L'atrio della chiesa è molto ampio ed è decorato con bellissimi affreschi.
En el corazón, el atrio recibe la sangre desoxigenada del cuerpo.
Nella cuore, l'atrio riceve il sangue deossigenato dal corpo.
Il termine "atrio" non è particolarmente usato in espressioni idiomatiche spagnole. Tuttavia, ci sono alcune costruzioni linguistiche che utilizzano "atrio" in contesti architettonici o medici.
El atrio del hospital es un lugar de encuentro para pacientes y familiares.
L'atrio dell'ospedale è un luogo di incontro per pazienti e familiari.
En la arquitectura moderna, el atrio se considera un elemento esencial para la iluminación natural.
Nell'architettura moderna, l'atrio è considerato un elemento essenziale per l'illuminazione naturale.
La parola "atrio" deriva dal latino "atrium", che indicava un cortile o una sala principale nelle abitazioni romane antiche. Questo concetto si è evoluto nel tempo, mantenendo l'idea di uno spazio di ingresso o di accoglienza.
Sinonimi: vestibulo, hall (in contesto architettonico); camere (in medicina, in riferimento alle camere del cuore).
Contrari: uscita (in contesto di ingresso); partizione (in termini di divisione degli spazi).
L'uso di "atrio" può variare a seconda del contesto, ma in generale è una parola con significati ben definiti e utilizzata sia in ambito architettonico sia medico.