L'aggettivo "avaricioso" è un aggettivo qualificativo in spagnolo.
La trascrizione fonetica di "avaricioso" utilizzando l'alfabeto fonetico internazionale è: /a.βa.ɾiˈθjo.so/ (in Spagna) o /a.βa.ɾiˈso.so/ (in America Latina).
Le traduzioni più comuni per "avaricioso" in italiano sono "avaro" o "cupido".
"avaricioso" si riferisce a una persona che dimostra un grande attaccamento al denaro e alla propria ricchezza, al punto di essere avara o egoista. Viene utilizzato sia nel linguaggio parlato che in quello scritto, ma tende a comparire maggiormente nel contesto scritto, come in articoli, racconti o descrizioni caratteriali. La frequenza d'uso è moderata, mentre nelle conversazioni quotidiane può apparire in discussioni su personalità o comportamenti.
"È così avaro che non condivide mai i suoi soldi con nessuno."
"La avaricia de la gente avariciosa puede llevar a la soledad."
"L'avidità delle persone avare può portare alla solitudine."
"No seas avaricioso; a veces es bueno compartir."
"avaricioso" viene utilizzato in alcune espressioni idiomatiche e frasi fatte spagnole:
"L'avaro perde sempre ciò che ha."
"Ser avaricioso es como tener un tesoro y no poder disfrutarlo."
"Essere avaro è come avere un tesoro e non poterlo godere."
"A veces la avaricia es un bumerán que regresa."
"A volte l'avidità è un boomerang che ritorna."
"La avaricia rompe el saco."
Il termine "avaricioso" deriva dal latino "avaritia", che significa "avidità", e la sua radice "avere" che implica "possedere", con il suffisso "-oso" che indica abbondanza o ricchezza in un certo senso.
Questa parola riflette un atteggiamento negativo nei confronti della gestione delle risorse e può evidenziare il contrasto tra valori come la generosità e l'egoismo.