La parola "aya" è un sostantivo.
IPA: /ˈaja/
La parola "aya" può essere tradotta in italiano come "tata" o "nanny", nel contesto di una persona che si occupa di bambini.
In spagnolo, "aya" si riferisce generalmente a una figura di caregiver, tipicamente una donna, che si occupa della cura dei bambini, soprattutto in contesti familiari o domestici. L'uso di "aya" è più comune nel linguaggio scritto, ma può anche essere usato nel linguaggio parlato in contesti specifici.
La tata si prende cura dei bambini mentre i loro genitori lavorano.
La pequeña siempre se siente cómoda con su aya.
La piccola si sente sempre a suo agio con la sua tata.
Cuando era niño, pasaba horas jugando con mi aya.
L'uso della parola "aya" in espressioni idiomatiche non è molto comune, tuttavia, ci sono alcune frasi in cui può apparire:
"La aya que sabe, sabe" - "La tata che sa, sa." Significa che chi ha esperienza e conoscenza è in grado di gestire situazioni difficili.
"Cualquier aya puede cuidar de un niño, pero no cualquiera puede ser una buena aya" - "Qualsiasi tata può prendersi cura di un bambino, ma non tutti possono essere una buona tata." Sottolinea l'importanza della qualità e della dedizione nella cura dei bambini.
La parola "aya" deriva dal latino "aia", che significa "nutrice" o "tata". Questo termine ha radici in diverse lingue romanze, denotando figure di caregiver.
Sinonimi: - Niñera (bambinaia) - Cuidadora (badante) - Tutora (tutrice)
Contrari: - Abandonar (abbandonare) - Negligir (negligenza) - Ignorar (ignorare)