La parola "azor" è un sostantivo.
La trascrizione fonetica della parola "azor" utilizzando l'alfabeto fonetico internazionale è: /aˈθoɾ/ (in Spagna) o /aˈsoɾ/ (in America Latina).
La traduzione principale di "azor" in italiano è "nibbio", un tipo di rapace diurni della famiglia degli Accipitridi.
In spagnolo, "azor" si riferisce tipicamente a un uccello rapace, noto per la sua abilità nel volo e nella caccia. L'uso della parola "azor" è abbastanza comune sia nel linguaggio parlato che in contesti scritti, specialmente in ornithologia e zoologia.
"El azor vuela alto en el cielo, buscando presas."
"Il nibbio vola in alto nel cielo, cercando prede."
"Los azores son aves fascinantes que habitan en diversas regiones."
"I nibbio sono uccelli affascinanti che abitano in diverse regioni."
La parola "azor" non è comunemente utilizzata in espressioni idiomatiche diffuse nella lingua spagnola, ma la sua presenza nel lessico zoologico e nelle descrizioni della fauna selvatica è riconosciuta.
La parola "azor" deriva dal latino "asaurus", che si riferiva a un rapace. La radice è probabilmente collegata al termine greco "ἀσάρης" (asáris), legato a uccelli rapaci.
Non ci sono contrari diretti a "azor", dato che è un termine specifico per un tipo di uccello. Tuttavia, un possibile contrasto potrebbe essere rappresentato da "prey" (preda) in contesto ecologico.