Sostantivo femminile
/asoˈtea/
La parola "azotea" si riferisce a una superficie piana costruita sopra un edificio, generalmente utilizzata come area ricreativa o di servizio. Può essere anche descritto come uno spazio esterno accessibile all'aria aperta, spesso arredato con mobili da giardino. In contesti più colloquiali, specialmente nelle zone del Rio de la Plata, può anche riferirsi a un ambiente informale per socializzare.
La frequenza d'uso di "azotea" è abbastanza comune nello spagnolo parlato, specialmente in contesti urbani ed estivi. È utilizzata sia nel parlato che nel contesto scritto, anche se le descrizioni più dettagliate della struttura sono più comuni nella forma scritta.
"In estate ci piace passare le notti sulla terrazza."
"La azotea del edificio tiene una vista impresionante de la ciudad."
"La terrazza dell'edificio ha una vista impressionante sulla città."
"Organizamos una fiesta en la azotea para celebrar el cumpleaños de María."
L'uso di "azotea" non è collegato a molte espressioni idiomatiche nel contesto spagnolo. Tuttavia, ci sono diverse frasi che incorporano l'idea di una terrazza come spazio sociale:
"Prendere il sole sulla terrazza."
"Pasar la tarde en la azotea con amigos."
"Trascorrere il pomeriggio sulla terrazza con gli amici."
"Disfrutar de una parrillada en la azotea."
La parola "azotea" deriva dall'arabo "al-ṣuṭ", che significa "superficie" o "piattaforma". Nel passaggio al castigliano, ha assunto la forma attuale, indicando specificamente una superficie piana all'aperto.