"Azucena" è un sostantivo femminile.
La trascrizione fonetica di "azucena" in alfabeto fonetico internazionale è: /a θuˈsena/ (in spagnolo castigliano).
In spagnolo, "azucena" si riferisce comunemente a un tipo di fiore, in particolare il giglio, che è noto per la sua bellezza e delicata fragranza. È un termine generalmente utilizzato sia nel parlato che nello scritto, anche se è più comune nel contesto botanico o poetico.
"Il giglio nel mio giardino è fiorito splendidamente."
"Su perfume recuerda el aroma de la azucena."
"Il suo profumo ricorda l'aroma del giglio."
"Las azucenas son muy populares en la decoración de bodas."
L'uso di "azucena" nelle espressioni idiomatiche è meno comune rispetto ad altre parole, ma ci sono alcune frasi figurative che possono includere questo termine.
"Quella ragazza è come un giglio in mezzo al campo." (indica una persona speciale e bella in un contesto difficile).
"En su corazón hay una azucena que florece cada día."
"Nel suo cuore c'è un giglio che fiorisce ogni giorno." (simbolizza la purezza e la bellezza interiore).
"Las azucenas no crecen en cualquier suelo."
Il termine "azucena" deriva dall'arabo "al-úsain" che significa "il piccolo fiore". Il termine è entrato nella lingua spagnola attraverso il latino, ed è comunemente associato ai gigli.
Lilium (nome scientifico)
Contrari:
"Azucena" è una parola ricca di significato e bellezza, utilizzata principalmente nell'ambito della botanica per riferirsi ai gigli. È un termine che evoca immagini di bellezza e purezza, sebbene il suo uso nelle espressioni idiomatiche sia più limitato.