"Caldero" è un sostantivo maschile.
La trascrizione fonetica in Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA) è /kalˈde.ɾo/.
In italiano, "caldero" si traduce come "calderone" o "pentola".
In spagnolo, "caldero" si riferisce generalmente a un recipiente grande e profondo, utilizzato per cucinare o riscaldare cibi e liquidi. Viene comunemente utilizzato sia nel linguaggio colloquiale sia in contesti più specifici, come nella cucina tradizionale.
Frequenza d'uso: - "Caldero" è una parola utilizzata frequentemente, soprattutto nel linguaggio colloquiale e nei contesti culinari. È comune sia nel parlato che nella scrittura.
"Vamos a cocinar arroz en el caldero."
"Cucineremo riso nel calderone."
"El caldero estaba lleno de agua caliente."
"Il calderone era pieno di acqua calda."
"Necesitamos un caldero grande para la fiesta."
"Abbiamo bisogno di un calderone grande per la festa."
"Caldero" non è comunemente utilizzato in espressioni idiomatiche specifiche, ma è possibile trovare delle frasi che lo utilizzano in contesti colloquiali o descrittivi.
"No hay que calentar el caldero si no hay comida."
"Non c'è bisogno di scaldare il calderone se non c'è cibo."
"El caldero está hirviendo de tanto trabajo."
"Il calderone sta ribollendo per quanti lavori ci sono."
"Tú eres el caldero que hierve en mi vida."
"Sei il calderone che ribolle nella mia vita."
La parola "caldero" deriva dal latino "caldārium", che significa "locale per il calore, bagno caldo". Essa ha evoluto la sua forma attraverso le lingue romanze.
Sinonimi: - "Paila" (in alcune regioni), "olla" (olla può riferirsi a una pentola in generale).
Contrari: - Non esistono veri e propri contrari di "caldero" all'interno del contesto culinario, ma in un contesto più ampio, "caldero" può essere contrapposto a "congelador" (congelatore), nel senso di riscaldare e raffreddare.