"Califa" è un sostantivo.
La trascrizione fonetica di "califa" in alfabeto fonetico internazionale è /kaˈlifa/.
In italiano, "califa" si traduce in "califfo".
La parola "califa" si riferisce a un leader politico e religioso nella tradizione musulmana, considerato il successore del profeta Maometto. I califfi hanno governato vasti imperi islamici e ricoperto un ruolo centrale nella storia islamica. La parola è usata principalmente in contesti storici o religiosi e non è molto comune nel linguaggio quotidiano. È più frequentemente utilizzata nel contesto scritto piuttosto che nel parlato, essendo legata a temi particolari della storia e della religione.
Il califfo decise di attuare riforme nel suo impero.
Durante el período del califa Omar, el imperio se expandió considerablemente.
Durante il periodo del califfo Omar, l'impero si espanse considerevolmente.
El califa tenía la responsabilidad de unir a la comunidad islámica.
Sebbene "califa" non sia comunemente usato in espressioni idiomatiche nella lingua spagnola moderna, ci sono alcune espressioni storiche o letterarie che possono contenere riferimenti al califfato. Qui ci sono alcuni esempi:
"Sotto il califfato di Alì, la cultura fiorì in tutte le sue forme."
"Los ciudadanos soñaban con un regreso al antiguo califato de Córdoba."
"I cittadini sognavano un ritorno all'antico califfato di Cordova."
"El legado del califa abbasí sigue influyendo en el mundo moderno."
La parola "califa" deriva dall'arabo "خليفة" (khalīfah), che significa "successore" o "vicario". Questo termine è storicamente associato al ruolo di guida nella comunità musulmana.
Sinonimi: - Sucesor (successore) - Líder (leader)
Contrari: - Vasallo (vassallo) - Siervo (servo)
In sintesi, la parola "califa" rappresenta una figura storica e religiosa di notevole importanza nell'Islam, con una ricca storia e significato legato alla leadership e alla comunità musulmana.