"Capataz" è un sostantivo.
La trascrizione fonetica di "capataz" in alfabeto fonetico internazionale (IPA) è: /kapaˈtas/
In italiano, "capataz" si traduce come "capo" o "capoccia", in particolare nel contesto di un supervisore o di un leader in un ambiente di lavoro, come ad esempio in agricoltura o edilizia.
"Capataz" si riferisce a una persona che ha una posizione di comando, responsabile della supervisione di un gruppo di lavoratori. È frequentemente usato nel contesto lavorativo, in particolare nei settori dell'agricoltura, edilizia e nell'industria.
La parola è di uso relativamente comune e si trova sia nel linguaggio parlato che in quello scritto, ma può comparire più frequentemente nel contesto di lavoro e di professioni.
"Il capataz supervisiona tutti i lavoratori nel campo."
"Necesitamos un capataz que tenga experiencia en la construcción."
Il termine "capataz" può apparire in alcune espressioni idiomatiche e frasi tipiche nei paesi di lingua spagnola, anche se non è molto comune. Tuttavia, ci sono alcune forme di utilizzo che evidenziano il suo significato.
"Essere il capataz della situazione" (essere in controllo della situazione).
"No hay capataz que no tenga su día difícil."
"Non c'è capataz che non abbia la sua giornata difficile."
"El capataz siempre tiene la última palabra."
La parola "capataz" deriva dallo spagnolo antico, probabilmente influenzata da termini del latino, che indicavano una persona al comando o a capo di un gruppo.
"Capataz" è quindi una figura significativa in molte attività lavorative, rappresentando l'autorità e la supervisione all'interno di un gruppo.