Sostantivo
/kapiɾoˈt̪aθo/ (pronuncia in Spagna)
/kapiɾoˈt͡sɑʊ/ (pronuncia in America Latina)
La parola capirotazo deriva dal sostantivo "capiroto", che generalmente si riferisce a una sorta di cappuccio o copricapo utilizzato in alcune tradizioni religiose o culturali, specialmente in contesti legati alla Semana Santa in Spagna e in America Latina. Capirotazo implica un colpo o un impatto che può essere fisico o metaforico. È meno usato in contesti formali e tende a essere più frequente nel linguaggio colloquiale.
"Te doy un capirotazo si sigues molestando."
"Ti do uno schiaffo se continui a dare fastidio."
"El capirotazo que le dieron fue inesperado."
"Il colpo che gli hanno dato è stato inaspettato."
Capirotazo è relativamente specifico e potrebbe non essere ampiamente utilizzato in espressioni idiomatiche. Tuttavia, qui ci sono alcune frasi che mostrano l'uso colloquiale:
"Después del capirotazo, aprendió a no confiar en cualquiera."
"Dopo dello schiaffo, ha imparato a non fidarsi di chiunque."
"El capirotazo moral que recibió lo hizo reflexionar."
"Il colpo morale che ha ricevuto lo ha fatto riflettere."
"Si no te cuidas, te va a caer un capirotazo de la vida."
"Se non stai attento, riceverai un colpo dalla vita."
La parola capirotazo deriva dal termine "capiroto", collegato ai copricapi e alla tradizione culturale e religiosa, con il suffisso "-azo", che tende a indicare un colpo o una grandezza aumentativa.
La parola capirotazo mostra un'interessante fusione di significato culturale e colloquiale nella lingua spagnola, rendendola un termine riconoscibile e qualcosa che evoca immagini vivide di impatto o colpo.