La parola "carcamal" è un sostantivo.
La trascrizione fonetica di "carcamal" nell'alfabeto fonetico internazionale (IPA) è /kaɾkaˈmal/.
In italiano, "carcamal" può essere tradotto come "vegetale", "carcassa" o "difunto", in base al contesto in cui viene usato. Tuttavia, è più comunemente usato in contesti colloquiali per riferirsi a una persona molto anziana o decrepita.
"Carcamal" si utilizza colloquialmente per descrivere una persona molto anziana, spesso con una connotazione negativa, come se fosse poco vitale o stanca. È un termine che può apparire in contesti informali e conversazioni colloquiali, piuttosto che in scritti formali. La frequenza d'uso è maggiore nel parlato, specialmente tra amici o in situazioni quotidiane.
"Quella donna è un carcamal che si lamenta sempre."
"No seas tan carcamal, disfruta de la vida."
Pur non essendo una parola centrale in espressioni idiomatiche, può apparire in frasi figurate per connotare irascibilità o malumore.
"È sempre di cattivo umore, sembra un carcamal."
"No te metas con él, es un carcamal que no aguanta nada."
"Non averci a che fare, è un carcamal che non sopporta nulla."
"A su edad, ya es un carcamal."
La parola "carcamal" deriva dal termine "carca", che si riferisce a una persona anziana o debole, e "mal", che indica uno stato negativo. L'unione di questi elementi comunica l'idea di una persona decrepita o in cattive condizioni.
La parola "carcamal" può quindi essere considerata un termine che offre un'immagine piuttosto vividamente negativa in contrapposizione a termini più positivi o neutri associati alla vitalità e alla gioventù.