"Carrillo" è un sostantivo maschile in Spagnolo.
La trascrizione fonetica di "carrillo" in alfabeto fonetico internazionale (IPA) è /kaˈri.ʝo/.
La parola "carrillo" può essere tradotta in Italiano come "guancia" o "guanciotto", ma il termine è spesso usato in contesti colloquiali per riferirsi a gente robusta o con guance paffute. In alcune regioni, può anche riferirsi a un piccolo cuscino o cuscinetto.
In Spagnolo, "carrillo" si riferisce in genere alla parte carnosa della faccia, più specificamente la guancia. È utilizzata sia nel linguaggio colloquiale sia in quello scritto. La frequenza d'uso è media, con una leggera prevalenza nel parlato rispetto allo scritto.
Il bambino ha le guance piene di cibo.
Me gusta cómo se le marcan los carrillos cuando ríe.
Mi piace come si evidenziano le guance quando ride.
Ella me dijo que debo hacer ejercicio para no tener carrillos.
Il termine "carrillo" può anche apparire in alcune espressioni idiomatiche e frasi colloquiali:
Avere le guance come meloni. (Si dice di qualcuno con guance molto piene o paffute.)
Le salió un carrillo por comer demasiado.
Gli è uscito un guanciale per aver mangiato troppo. (Riferito a qualcuno che ha preso peso visibilmente.)
No te preocupes por tus carrillos, son adorables.
Il termine "carrillo" deriva dal latino "carriculus", che è il diminutivo di "carra", che significa guancia. Questa evoluzione riflette l'uso colloquiale e affettuoso del termine.
Sinonimi: - Guancia (cuando se refiere a la parte del rostro) - Pómulo (in contesti più specifici)
Contrari: - Visage (per indicare una forma più snella o piatta della faccia) - Faccia (in contesti generali senza riferimento a guance specifiche)
In sintesi, "carrillo" è una parola che descrive una parte della faccia, tipicamente associata a grandezza o pienezza, e viene utilizzata in vari contesti colloquiali e letterari.