"Catarro" è un sostantivo maschile.
La trascrizione fonetica della parola "catarro" in alfabeto fonetico internazionale (IPA) è /kaˈta.ro/.
In italiano, "catarro" viene tradotto come "catarro".
La parola "catarro" si riferisce a un'abbondante secrezione mucosa prodotta nelle vie respiratorie, specialmente in seguito a infezioni come raffreddore o bronchite. È comune nel linguaggio medico e può essere usata sia nel contesto generale che in quello medico.
La frequenza d'uso di "catarro" è più alta nel contesto parlato, specialmente tra le persone che discutono di sintomi di malattie respiratorie.
"El médico dijo que tengo catarro."
(Il medico ha detto che ho il catarro.)
"Ella se siente mal porque ha tenido catarro toda la semana."
(Si sente male perché ha avuto il catarro per tutta la settimana.)
"Es importante tomar líquidos cuando se tiene catarro."
(È importante bere liquidi quando si ha il catarro.)
La parola "catarro" non è comunemente usata in espressioni idiomatiche specifiche; tuttavia, può comparire in frasi colloquiali.
"Me dio el catarro de mi hermano."
(Ho preso il catarro di mio fratello.)
"No salgas sin abrigo, podrías agarrar catarro."
(Non uscire senza giacca, potresti prendere il catarro.)
La parola "catarro" deriva dal latino "catarrus", a sua volta derivato dal greco "katarrhous", che significa "scorrere giù". Questo si riferisce proprio alla secrezione di muco che scorre dalle vie respiratorie.
Sinonimi: muco, raffreddore, bronchite (in alcune contesti).
Contrari: secchezza, libertà da muco.
In sintesi, "catarro" è un termine estremamente rilevante nella lingua spagnola, specialmente in contesti medici e colloquiali, riguardanti la salute e i sintomi delle malattie respiratorie.