La parola "censor" è un sostantivo.
La trascrizione fonetica in Alfabeto Fonetico Internazionale è /ˈsɛnsər/.
In spagnolo, "censor" si riferisce a una persona che esamina e valuta un contenuto, specialmente di natura media, per determinare se deve essere approvato o rimosso per motivi legali, morali o politici. Il termine è frequentemente utilizzato nei contesti di discussione riguardanti la libertà di espressione, la censura e i diritti della comunicazione. È comunemente usato tanto nel parlato quanto nella scrittura, e la sua frequenza d'uso può aumentare in contesti legali o di discussione sui media.
El censor del gobierno prohibió la publicación del artículo.
(Il censore del governo ha vietato la pubblicazione dell'articolo.)
Muchos creen que el trabajo del censor es necesario en tiempos de guerra.
(Molti credono che il lavoro del censore sia necessario in tempo di guerra.)
Los artistas a menudo sienten la presión de un censor sobre su trabajo creativo.
(Gli artisti spesso sentono la pressione di un censore sul loro lavoro creativo.)
Sebbene "censor" non sia ampliamente utilizzata nelle espressioni idiomatiche in spagnolo, ci sono alcune frasi e contesti specifici che evidenziano la sua importanza.
El censor ejerce su poder sobre las palabras.
(Il censore esercita il suo potere sulle parole.)
No hay peor censor que el silencio.
(Non c'è censor peggiore del silenzio.)
La actividad del censor limita la creatividad.
(L'attività del censore limita la creatività.)
Un censor puede ser visto como un guardian de la moralidad.
(Un censore può essere visto come un guardiano della moralità.)
La parola "censor" deriva dal latino "censere", che significa "valutare" o "stimare". In epoca romana, i censori erano ufficiali responsabili del censimento e della supervisione della moralità pubblica.
Sinonimi: - Moderador (moderatore) - Revisor (revisore)
Contrari: - Libertador (liberatore) - Defensor de la libertad de expresión (difensore della libertà di espressione)