Verbo
/se.nsuˈɾaɾ/
Il termine "censurar" si riferisce all'atto di limitare, controllare o escludere informazioni, espressioni, opere d'arte o contenuti che possano essere considerati inappropriati, offensivi o potenzialmente dannosi. Viene utilizzato in vari contesti, tra cui quello giuridico (leggi sulla libertà di espressione), sociale (discussioni sulla libertà di stampa) e artistico. La sua frequenza d'uso è alta, con maggiore manifestazione nel contesto scritto, specialmente in articoli di giornale, saggi e dibattiti pubblici.
La empresa decidió censurar algunos de los comentarios negativos en sus redes sociales.
(L'azienda ha deciso di censurare alcuni dei commenti negativi sui suoi social media.)
El gobierno intenta censurar la información que no favorece sus intereses.
(Il governo tenta di censurare le informazioni che non favoriscono i suoi interessi.)
Il termine "censurar" è spesso utilizzato in contesti specifici e può apparire in alcune espressioni idiomatiche. Tuttavia, è meno comune trovare molte espressioni idiomatiche consolidate con questa parola rispetto a espressioni più generali sulla censura.
Es mejor que hables claro, ya no podemos permitir que sigas censurando nuestras opiniones.
(È meglio che parli chiaro, non possiamo più permettere che continui a censurare le nostre opinioni.)
En una dictadura, la libertad de expresión se ve gravemente censurada.
(In una dittatura, la libertà di espressione è gravemente censurata.)
Il verbo "censurar" deriva dal latino "censurare", che significa "valutare" o "giudicare". La radice "cens-" è legata al concetto di "censura," che si riferiva originariamente a un tipo di valutazione o supervisione pubblico.
Sinonimi: - Suprimir (sopprimere) - Controlar (controllare) - Limitar (limitare)
Contrari: - Permitir (permettere) - Liberar (liberare) - Facilitar (facilitare)