La parola "cereza" è un sostantivo femminile.
La trascrizione fonetica di "cereza" in alfabeto fonetico internazionale è /θeˈɾeθa/ in Spagna e /seˈɾeza/ in America Latina, inclusi Colombia, Cuba e Porto Rico.
In italiano, "cereza" si traduce come "ciliegia".
La parola "cereza" si riferisce al frutto della pianta di ciliegio, che è piccolo, rotondo e generalmente di colore rosso o nero. È un frutto dolce e succoso, comunemente consumato fresco o utilizzato per la preparazione di dolci, marmellate e bevande.
La frequenza d'uso di "cereza" è alta, soprattutto nel contesto orale e nelle conversazioni quotidiane sui frutti, la cucina e la botanica. È comune sia nel linguaggio scritto che parlato.
"Me encanta comer cereza en verano."
("Mi piace mangiare ciliegie in estate.")
"Las cerezas son mis frutas favoritas."
("Le ciliegie sono i miei frutti preferiti.")
"Cereza" è presente in diverse espressioni idiomatiche e modi di dire.
"Poner la cereza en el pastel."
Significato: Aggiungere quel tocco finale che rende qualcosa perfetto.
Traducci in Italiano: "Mettere la ciliegina sulla torta."
"Esto es la cereza del postre."
Significato: Riferito a qualcosa che è l'elemento culminante.
Traducci in Italiano: "Questo è la ciliegina sul dessert."
"No hay cereza sin hueso."
Significato: Ogni cosa ha il suo lato negativo; non c'è bene senza male.
Traducci in Italiano: "Non c'è ciliegia senza nocciolo."
La parola "cereza" deriva dal latino "ceresa", che a sua volta si riferisce al frutto del ciliegio. È interessante notare che le ciliegie sono coltivate e consumate in molte culture ed hanno una lunga storia, risalente a tempi antichi.