"Chafar" è un verbo.
La trascrizione fonetica in Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA) è: /tʃaˈfaɾ/
In italiano, "chafar" può essere tradotto come "schiacciare", "appiattire" o "rovinare".
"Chafar" è un verbo usato principalmente nel contesto colloquiale in Spagna e in America Latina, inclusa la regione cilena. Significa generalmente "schiacciare" o "rovinare" qualcosa, specialmente in modo improprio o maldestro. Il suo uso è comune nel linguaggio parlato, ma può apparire anche in alcuni contesti scritti, sebbene in maniere più informali.
El niño chafó la torta antes de servirla.
(Il bambino ha schiacciato la torta prima di servirla.)
No chafes mis sueños, tengo grandes planes.
(Non rovinare i miei sogni, ho grandi progetti.)
"Chafar" è spesso usato in espressioni idiomatiche, specialmente nel linguaggio colloquiale.
Chafar la fiesta.
(Rovinare la festa.)
No dejes que el mal tiempo chafe la fiesta de cumpleaños.
(Non lasciare che il brutto tempo rovini la festa di compleanno.)
Chafar el negocio.
(Rovinare l'affare.)
Sus decisiones imprudentes podrían chafar el negocio que tanto esfuerzo nos costó.
(Le sue decisioni avventate potrebbero rovinare l'affare che ci è costato così tanto sforzo.)
Chafar algo.
(Rovinare qualcosa.)
Si continúas así, vas a chafar algo importante que hemos planeado.
(Se continui in questo modo, rovinerai qualcosa di importante che abbiamo pianificato.)
Il termine "chafar" ha origini nel dialetto spagnolo e nel linguaggio colloquiale, derivando probabilmente da un uso informale di "chafear", termine che esprime l'idea di schiacciare o danneggiare, con influenze regionali che hanno modellato il significato e l’uso.
La parola "chafar" è quindi un sinonimo informale per esprimere l'idea di schiacciare o rovinare, con sfumature di utilizzo che variano a seconda del contesto.