"Chocho" è un sostantivo e un aggettivo in spagnolo.
La trascrizione fonetica di "chocho" in alfabeto fonetico internazionale (IPA) è /ˈtʃotʃo/.
Le traduzioni comuni di "chocho" in italiano possono includere: - "stupido" (in contesti colloquiali) - "plin" (in contesti botanici riferiti a una pianta) - "vecchio" o "anziano" (in alcuni contesti)
In spagnolo, "chocho" viene usato in vari contesti: - Colloquiale: Può riferirsi a qualcuno che è un po' lento o stupido. - Botanico: È un termine colloquiale usato in alcune regioni per riferirsi a piante, come il "chocho" della famiglia delle leguminose (Lupinus). - Cuba: Nel contesto cubano, "chocho" può anche essere usato per descrivere una persona anziana.
La parola "chocho" è usata prevalentemente nel linguaggio colloquiale piuttosto che in contesti formali.
"Quel ragazzo è un stupido, non capisce mai niente."
"En el jardín tengo un chocho que florece en primavera."
"Chocho" ha alcune espressioni idiomatiche che riflettono il suo uso colloquiale:
Esempio: "Cuando le explicaron el plan, parecía estar chocho."
"Hacer el chocho"
Esempio: "No hagas el chocho en la reunión."
"Chocho como un niño"
La parola "chocho" potrebbe derivare dal termine spagnolo "chocho" che in alcune regioni indica un'idea di "stupido" o "ridicolo". Tuttavia, altre origini lo collegano al latino "cocca", che significa "testa" o "testone".
Sinonimi: - Tonto (stupido) - Abue (anziano)
Contrari: - Inteligente (intelligente) - Joven (giovane)
In sintesi, "chocho" è una parola che presenta varie sfumature a seconda del contesto in cui viene utilizzata, spaziando dal colloquiale al botanico e con un uso prevalente nella lingua parlata.