"Chunga" è un sostantivo femminile.
La trascrizione fonetica di "chunga" in Alfabeto Fonetico Internazionale (AFI) è /ˈt͡ʃuŋɡa/.
"Chunga" è un termine colloquiale usato principalmente in Argentina e in alcuni altri paesi ispanofoni. Si utilizza per descrivere qualcosa di strano, stravagante o non convenzionale. Può essere usato anche in modo ironico o dispregiativo.
La frequenza d'uso è piuttosto alta nel linguaggio colloquiale e meno nel contesto scritto.
"Esa fiesta fue muy chunga, nadie sabía cómo bailar."
"Quella festa è stata molto strana, nessuno sapeva come ballare."
"Me parece chunga tu forma de vestir."
"Mi sembra strana la tua forma di vestirti."
"No entiendo por qué siempre hace cosas chunga."
"Non capisco perché faccia sempre cose strane."
"Chunga" può essere utilizzata in alcune espressioni idiomatiche, portando ulteriormente al significato di qualcosa di strano o al di fuori dell'ordinario.
"Esa situación es muy chunga, no sé cómo resolverlo."
"Quella situazione è molto strana, non so come risolverla."
"Su idea me parece chunga, pero podríamos intentarlo."
"La sua idea mi sembra strana, ma potremmo provare."
"Estar en un lugar chunga no es lo mío."
"Essere in un posto strano non fa per me."
"El clima hoy está chunga, deberíamos quedarnos en casa."
"Il clima oggi è strano, dovremmo rimanere a casa."
Il termine "chunga" ha origini non del tutto chiare, ma è considerato parte del gergo giovanile e della cultura popolare, molto probabilmente derivante da deformazioni di parole o influenze linguistiche di diverse origini, compreso il linguaggio colloquiale delle diverse classi sociali in Argentina.