Nome femminile.
/kikuta/
La "cicuta" è una pianta velenosa appartenente al genere Conium, noto per la sua tossicità. Comunemente, è associata alla cicuta maggiore (Conium maculatum), nota per i suoi effetti letali. È utilizzata nella medicina tradizionale e in botanica per identificare piante tossiche. La frequenza d'uso del termine "cicuta" è relativamente alta nei contesti scritti, particolarmente in quelli scientifici o letterari, rispetto al linguaggio parlato quotidiano.
La cicuta es una planta mortal si se consume en grandes cantidades.
(La cicuta è una pianta mortale se consumata in grandi quantità.)
En la obra de Sócrates, el filósofo fue condenado a morir por cicuta.
(Nell'opera di Socrate, il filosofo fu condannato a morire per cicuta.)
Sebbene la parola "cicuta" non venga frequentemente utilizzata in espressioni idiomatiche di uso comune, il suo significato è talvolta richiamato in frasi che evocano temi di avvelenamento o morte. Ecco alcuni esempi:
Beber cicuta es sinónimo de elegir la muerte.
(Bere cicuta è sinonimo di scegliere la morte.)
La cicuta siempre está presente en las malas decisiones.
(La cicuta è sempre presente nelle cattive decisioni.)
Il termine "cicuta" deriva dal latino "cicuta", che significa "cicuta" o "volubile", probabilmente a causa della sua capacità di crescere in diverse condizioni ambientali.
Sinonimi: - Veneno - Planta tóxica
Contrari: - Antídoto - Cura
Concludendo, la cicuta è una pianta con una connotazione negativa, conosciuta principalmente per la sua tossicità e per il suo utilizzo nella letteratura e nella medicina per attirare l'attenzione sulla pericolosità di alcune piante.