"Cintarazo" è un sostantivo.
La trascrizione fonetica in alfabeto fonetico internazionale è /sin.taˈɾa.θo/ (si usa l'alfabeto spagnolo, quindi la "z" è pronunciata come una "s" in alcune regioni).
In italiano, "cintarazo" può essere tradotto come "colpo di cintura" o "sculacciata" (a seconda del contesto).
Il termine "cintarazo" si riferisce a un colpo o una sberla data con un oggetto a forma di cintura (come una cinghia) o equivale ad un gesto di punizione tradizionale, soprattutto nei contesti familiari o scolastici. La frequenza d'uso è maggiore nel parlato, soprattutto in contesti colloquiali e informali. È visto come un termine che appartiene più alla cultura popolare che a un linguaggio formale.
La madre le dio un cintarazo a suo figlio per la sua maleducazione.
(La madre ha dato uno scappellotto a suo figlio per la sua maleducazione.)
No quiero hablar de ese cintarazo que recibí en la escuela.
(Non voglio parlare di quella sberla che ho ricevuto a scuola.)
Los niños a veces se asustan con el cintarazo del padre.
(I bambini a volte si spaventano con il colpo di cintura del padre.)
Sebbene "cintarazo" non sia comune in molte espressioni idiomatiche, viene utilizzato in alcuni contesti per descrivere punizioni o reazioni fisiche.
"Echar un cintarazo" significa punire severamente qualcuno.
(“Dare un colpo di cintura” significa punire severamente qualcuno.)
"Recibir un cintarazo" può indicare ricevere una punizione o un rimprovero.
(“Ricevere un colpo di cintura” può indicare ricevere una punizione o un rimprovero.)
"Como si fuera un cintarazo" descrive una reazione improvvisa e brusca di qualcuno.
(“Come se fosse uno sculacciata” descrive una reazione improvvisa e brusca di qualcuno.)
L'etimologia di "cintarazo" deriva dalla parola "cinta", che significa cintura, unita al suffisso "-azo" che indica un colpo o una grandezza. Quindi, il termine potenzialmente si traduce come "colpo dato con una cintura".
Sinonimi: schiaffo, sculacciata, punizione, colpo.
Contrari: carezza, abbraccio, perdono, grazia.