Cochinillo è un sostantivo maschile.
La trascrizione fonetica di "cochinillo" in Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA) è: /kot͡ʃiˈniʎo/
In italiano, "cochinillo" si traduce in "maialino".
Il termine "cochinillo" si riferisce a un maiale giovane, tipicamente di età compresa tra le 3 e le 4 settimane. Nella cultura gastronomica spagnola, il cochinillo è molto apprezzato e spesso preparato arrosto. Viene utilizzato frequentemente in contesti culinari, sia nel linguaggio parlato che in quello scritto. La sua frequenza d'uso è piuttosto alta, specialmente durante le festività o in occasioni speciali.
"En Navidad, la familia siempre prepara cochinillo."
"A Natale, la famiglia prepara sempre il maialino."
"El cochinillo asado es un plato tradicional en Segovia."
"Il maialino arrosto è un piatto tradizionale a Segovia."
"Me encanta el cochinillo, su carne es muy tierna."
"Amo il maialino, la sua carne è molto tenera."
Il termine "cochinillo" non è comune nelle espressioni idiomatiche spagnole, ma è spesso associato a vari modi di dire legati alla cucina e alle celebrazioni. Ecco alcune frasi che includono "cochinillo":
"Poner el cochinillo en el centro de la mesa es un símbolo de fiesta."
"Mettere il maialino al centro della tavola è un simbolo di festa."
"Cuando hay cochinillo en la celebración, todos están contentos."
"Quando c'è maialino nella celebrazione, tutti sono felici."
La parola "cochinillo" deriva dal latino "culicīna", che significa "piccolo maiale". La radice della parola "cochino" si riferisce a maiali in generale. L'uso della parola "cochinillo" specificamente per un maiale giovane si è affermato nel corso dei secoli.
Sinonimi:
- Lechón (in latinoamericani)
- Porcino (uso più generico)
Contrari:
- Cerdo (maiale/adulto)
- Salsicha (salsiccia, dal punto di vista gastronomico, un prodotto a base di carne di maiale)
La parola "cochinillo" è molto presente in contesti gastronomici e celebra l'importanza della tradizione culinaria spagnola.